Le Experience sono speciali attività off-site progettate per piccoli gruppi aziendali.

Integrando formazione e ben-essere, offrono ai partecipanti occasioni di apprendimento che mescolano natura, gusto, cura di sé e relazione con l’Altro. Per saperne di più visita l’area del sito dedicata….

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Corpo

Di Nicola Castelli Fra Marzo e Maggio ho avuto la possibilità di fare un’esperienza unica nella mia storia professionale. Una persona che segue il corso di Mindfulness che da tanti anni conduco a MensCorpore mi ha chiesto se l'Associazione era disponibile a fare da partner al Liceo Musicale Veronica Gambara di Brescia presso cui insegna per un intervento di formazione PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l'Orientamento) rivolto a due classi quarte. L’obiettivo esplicito era fornire ai ragazzi alcuni spunti e strumenti per una miglior gestione dell’emotività nella performance artistica (quando cioè si esibiscono davanti a un pubblico). Sottotraccia c’erano però il desiderio e l’intenzione di offrire uno spazio di confronto e supporto più ampio, non solo per l’importanza che la componente emotiva gioca nell’adolescenza ma anche per il complesso momento in cui gli studenti si trovavano (quasi due anni di didattica a distanza!).  I percorsi, che hanno avuto una durata di 8 incontri di 1 h e 30 ciascuno a cadenza settimanale, si sono svolti a distanza. Non è certamente la migliore delle condizioni per questo tipo di interventi ma, da una parte, non c’erano altre possibilità di scelta, dall’altra ammetto che la modalità on line ha risolto non poche criticità logistiche. L’approccio utilizzato è stato molto simile a quello che normalmente adotto nella formazione organizzativa, ovvero: una mescolanza di stimoli teorici, esercitazioni e pratiche guidate, condivisioni in plenaria o in sottogruppi e piccole sistematizzazioni. Insomma, l’idea era quella di offrire agganci il più variegati (ma coerenti) possibili, così da mantenere desta l’attenzione e il coinvolgimento del maggior numero di partecipanti (circa 20 per ogni gruppo-classe). Ma soprattutto, mi sembrava fondamentale modulare il processo sulla base delle tematiche più significative che sarebbero emerse in corso d’opera dai ragazzi. Ecco qui di seguito le principali aree che abbiamo esplorato

Nel 1882, alla John Hopkins University, alcuni ricercatori fecero un esperimento: presero un grande calderone d’acqua e lo misero sul fuoco; quando l’acqua arrivò a ebollizione gettarono dentro alla pentola alcune rane vive, che immediatamente ne schizzarono fuori per salvarsi. A quel punto ripeterono l’esperimento, con una differenza: le rane questa seconda volta furono messe nell’acqua subito, quando era ancora fredda, facendo salire la temperatura pian piano, a fuoco lento. Gli animali non si accorsero della situazione di pericolo se non quando era troppo tardi, ovvero quando il calore (inizialmente piacevole) li aveva indeboliti a tal punto da non aver più le forze sufficienti per saltare fuori dal contenitore, morendo bollite.  Negli anni, quello che è stato soprannominato ‘il principio della rana bollita’, è diventato una metafora sociologica per descrivere la facilità con la quale l’essere umano si adatta a situazioni disagevoli e persino dannose per la propria salute e sopravvivenza, perdendo progressivamente la capacità di sottrarsi ad esse e finendo per considerarle inevitabili. Recentemente Noam Chomsky, filosofo e linguista americano, nel suo libro Media e potere (che raccoglie diversi articoli accademici), è arrivato addirittura a utilizzare quest’espressione per stigmatizzare il processo di intorpidimento delle coscienze cui (a suo giudizio) le società occidentali o occidentalizzate sono andate incontro: In nome del progresso e della scienza, i peggiori attentati alle libertà individuali, alla dignità della persona, all’integrità della natura, alla bellezza ed alla felicità di vivere, si effettuano lentamente ed inesorabilmente con la complicità costante delle vittime, ignoranti o sprovvedute. I foschi presagi annunciati per il futuro, anziché suscitare delle reazioni e delle misure preventive, non fanno altro che preparare psicologicamente il popolo ad accettare le condizioni di vita decadenti, perfino drammatiche. Il permanente ingozzamento di informazioni da parte dei media satura i cervelli che non riescono più a discernere, a pensare con la loro testa. . Forse le parole di Chomsky sono eccessivamente tranchant e comunque meriterebbero un’analisi molto più complessa e puntuale di una semplice citazione. Noi vi proponiamo di fermarci un passo prima e considerare semplicemente le condizioni, innescate e necessitate dalla pandemia (a sua volta generata da scelte sistemiche poco saggie), con cui abbiamo dovuto fare i conti nell’ultimo anno. Non c’è bisogno di scomodare statistiche e ricerche (pur copiose) per realizzare quanto sono state faticose e logoranti da sostenere: a partire dalla paura del virus e delle sue molteplici conseguenze su di noi e i nostri cari, passando per la drastica riduzione delle interazioni sociali fino al calo dell’attività motoria e la contemporanea sovraesposizione tecnologica, c’è davvero l’imbarazzo della scelta. Le probabilità che il nostro ‘livello di vitalità’ sia diminuito sono alte, molto alte. Con questa termine intendiamo la sensazione di ben-essere corporeo, emotivo e mentale che scaturisce quando ci sentiamo pienamente a nostro agio, sicuri, parte integrante di un eco-sistema che va oltre noi stessi e che include persone, ambienti fisici e naturali. Ebbene, il dis-agio, l’insicurezza, la preoccupazione che hanno fatto irruzione nelle nostre vite, avendo tutto il tempo di mettere radici, rischiano di farci fare la fine delle rane bollite. Considerando la lentezza con cui la situazione sta tornando ad una qualche normalità, è quindi davvero importante che ciascuno di noi si prenda cura del proprio ben-essere. Anche perché la terribile forza d’inerzia generata dall’assuefazione a questo basso livello di energia potrebbe farlo persistere ben oltre la cessazione delle restrizioni esterne. Ciò che possiamo fare è anche solo fermarci un attimo, respirare con calma, e chiedere a noi stessi: “Come sto? Come mi sento? Di cosa ho bisogno ora? In che modo posso coltivare la mia vitalità?”. Volendo, il nostro modello a 6 Sorgenti può essere una mappa per orientarsi e dare

L’abbiamo vista arrivare da lontano, avvicinarsi lentamente, e poi sempre più velocemente; ed ora eccola tra noi, la seconda ondata. C’è una differenza importante rispetto al primo impatto del Covid in marzo e aprile. In quelle settimane la pandemia ci ha colpito come uno schiaffo improvviso, il cerchio si è stretto molto rapidamente e i sentimenti dominanti erano la preoccupazione e l’ansia per qualcosa di ignoto. Nei mesi successivi molti commentatori hanno scritto che per la prima volta la storia aveva bussato alle porte di questa generazione di adulti. Ed è vero: mentre le generazioni precedenti avevano vissuto sulla loro pelle carestie, guerre e rivolgimenti epocali, la pandemia ha costretto per la prima volta gli adulti di oggi a confrontarsi con qualcosa di ignoto e terribile, che ha cambiato in brevissimo tempo le vite di tutti noi. Quindi ovvio che fossimo impreparati: affrontavamo una situazione cognitivamente ed emotivamente senza precedenti.    Questa volta invece sappiamo quale potrà essere il decorso della vicenda, immaginiamo i tempi e le modalità. Ciò per certi versi argina la paura che ogni spavento genera, lasciando il posto ad un sottile – ma non meno faticoso – sentimento di angoscia. Tale condizione emotiva va riconosciuta e aiutata, anche a livello organizzativo. Ora che molte aziende si sono attrezzate per poter gestire (laddove possibile) il lavoro a distanza, l’attenzione di manager ed HR si sta spostando in modo più diretto e strutturato sul sostegno psicofisico delle loro persone, con la consapevolezza che la tutela di un sufficiente grado di ben-essere complessivo è presupposto fondamentale per risultati sostenibili e duraturi.      MensCorpore, seguendo un modello di ben-essere “a 6 sorgenti” proposto anche attraverso il suo libro-manifesto, si muove per offrire supporto alle aziende e alle loro persone. Due sono le possibili tipologie di interventi che proponiamo: a 1 – Percorsi on-line di sostegno al benessere individuale. MensCorpore propone in modalità on-line attività che sono normalmente (da molti anni) realizzate in presenza. I format a distanza sono stati sperimentati su richiesta di alcune aziende durante il primo lockdown – si veda per es. l'esperienza con Pirelli – e l’offerta viene ora ampliata:  METODO FELDENKRAIS: liberare il corpo da abitudini posturali disfunzionali attraverso il movimento sottile e l’ascolto percettivo. QI-GONG: ginnastica “di lunga vita” per attivare, ammorbidire e armonizzare il sistema corpo-mente. BIOENERGETICA: lavorare con il corpo e il respiro per sciogliere le rigidità emotive e ritrovare vitalità. MEDITAZIONE MINDFULNESS: semplici pratiche di consapevolezza per coltivare presenza mentale e stabilità emotiva.  PILATES MATWORK: un approccio integrale e sicuro al lavoro corporeo per coltivare elasticità, tono ed energia.    WELLNESS WORKOUT: allenamento completo di fitness a corpo libero per trovare e mantenere una buona condizione fisica. YOGA RATNA: integrazione di più stili per una pratica di ben-essere completa e armonica. HATHA VINYASA YOGA: per prendersi cura del proprio corpo e respiro, attraverso un movimento armonioso e gentile. Questo tipo di percorsi vengono proposti con format di 8 incontri settimanali da 60 minuti, con un massimo di 12 partecipanti (il prezzo è di 1.200€ + IVA). aaa 2 – Interventi taylor made di formazione o sviluppo organizzativo, progettati e realizzati per rispondere alle specifiche esigenze del cliente. MensCorpore ha organizzato nel tempo – dunque a prescindere dall’emergenza Covid – quattro linee di lavoro, che è possibile visualizzare qui.  aa Per chiarimenti, approfondimenti, o per confrontarti con noi, scrivi a: info@menscorpore.org.

La seconda ondata di Covid-19 è arrivata e ha necessitato nuovamente misure drastiche di contenimento, fra cui la chiusura di palestre e centri culturali. Le nostre attività in presenza si sono quindi dovute fermare e non sappiamo quando potranno ripartire. A differenza di Marzo tuttavia, abbiamo deciso di organizzarci per dare continuità ai corsi passando in modalità on-line, modificando in alcuni casi giorni e orari. Pur considerandolo un "piano B", in questo momento non c'è altro modo per continuare a offrire un servizio importante per la tutela dalla salute personale. È proprio per questo che i gruppi resteranno piccoli (max 12 persone), così da garantire ai partecipanti un'attenzione che numeri maggiori non consentirebbero. Qui di seguito riportiamo quindi una sintesi delle opzioni disponibili e i relativi costi: aa METODO FELDENKRAIS Liberare il corpo da abitudini posturali disfunzionali attraverso il movimento sottile e l’ascolto percettivo. Lunedì 9.30-10.30 e Venerdì 18.15-19.15 Contributo: 50 euro mensili 1 lezione settimanale; 85 euro mensili 2 lezioni settimanali QI-GONG Ginnastica “di lunga vita” per attivare, ammorbidire e armonizzare il sistema corpo-mente. Martedì 9.30-11.00 e 19.30-21.00, Giovedì 9.30-11.00 Contributo: 50 euro mensili 1 lezione settimanale; 85 euro mensili 2 lezioni settimanali BIOENERGETICA Lavorare con il corpo e il respiro per sciogliere le rigidità emotive e ritrovare vitalità. Lunedì 20.30-22.00 Contributo: 50 euro mensili MEDITAZIONE MINDFULNESS   Semplici pratiche di consapevolezza per coltivare presenza mentale e stabilità emotiva.  Lunedì 7.30-8.15 e Giovedì 19.30-20.30 Contributo: 40 euro mensili 1 lezione settimanale; 80 euro mensili 2 lezioni settimanali PILATES MATWORK (con approccio psico-senso-motorio) Un approccio integrale e sicuro al lavoro corporeo per coltivare elasticità, tono ed energia.    Martedì 19.30-20.30, Mercoledì e Venerdì 12.30-13.15 Contributo: 40 euro mensili 1 lezione settimanale; 80 euro mensili 2 lezioni settimanali WELLNESS WORKOUT Allenamento completo di fitness a corpo libero per trovare e mantenere una buona condizione fisica. Mercoledì 19.00-20.15 Contributo: 50 euro mensili YOGA RATNA Integrazione di più stili per una praticadi ben-essere completa e armonica. Lunedì 19.30-20.45 Contributo: 50 euro mensili HATHA VINYASA YOGA Per prendersi cura del proprio corpo e respiro, attraverso un movimento armonioso e gentile Venerdì 18.00-19.15 Contributo: 50 euro mensili aa PER OGNI CORSO È POSSIBILE EFFETTUARE UNA LEZIONE GRATUITA DI PROVA PER INFORMAZIONI E ISCRIZIONI SCRIVI A: info@menscorpore.org

Le tre serate di presentazione del nostro libro manifesto ci hanno riempito di gioia: sono andate esattamente come speravamo, offrendo una ampissima (ma ordinata) gamma di stimoli, spunti, esempi, proposte a coloro che hanno partecipato dal vivo (presso il Teatro Nuovo di Treviglio) oppure le hanno seguite sulla pagina Facebook del Comune di Treviglio. Ecco perché ci è sembrato importante condividere le registrazioni integrali degli incontri, cosicché chiunque sia interessato possa dargli una sbirciata

Il 28 Settembre, 5 Ottobre e 19 Ottobre, presso il Teatro Nuovo Treviglio (Piazza Luciano Manara, 1) presenteremo "Coltiva te stesso - Le sei sorgenti del Ben-Essere". Nel corso delle tre serate si avvicenderanno tutti i co-autori (come speravamo potesse accadere!) e saranno presenti degli ospiti speciali: utilizzeremo il pretesto della pubblicazione del libro per parlare in modo concreto e dialogico di stili di vita salutari, prevenzione e cura di sé. Ma anche di Scuola, Aziende e Sanità. Considerato il periodo molto difficile che abbiamo attraversato (soprattutto qui nella bergamasca) e quello non meno complesso che ci attende, crediamo sia il momento giusto per ragionare insieme su questi temi. E poterlo fare con il supporto del Comune di Treviglio e dell'ISIS Zenale e Butinone è per noi motivo di grande orgoglio e riconoscenza. 28 Settembre: CORPO – CUORE – MENTE GIUSEPPE CARLESSI – Insegnante di Qi-GongSTEFANO PILONI – Tecnologo alimentare e Fitness TrainerCHIARA RONZONI – Psicoterapeuta a indirizzo BioenergeticoPAOLO TESTA – Psicoterapeuta a indirizzo GestalticoMASSIMO BONOMELLI – Insegnante di meditazione 5 Ottobre: ALIMENTAZIONE – RELAZIONI – AMBIENTE ALESSANDRA CASTELLI – Vicepresidente e Co-fondatrice MensCorporeVERA FRANCESCONI – Life Coach ed esperta di Programmazione Neuro LinguisticaDAVIDE FACHERIS – Formatore ed esperto di Comunicazione NonViolentaDIANA TEDOLDI – Formatrice e Nature Coach 19 Ottobre: SCUOLE – AZIENDE – OSPEDALI MARIA GIULIA MARINI – Direttore Scientifico Area Sanità e Salute Fondazione ISTUDALVISE BIFFI – Presidente Piccola Industria Confindustria LombardiaALESSANDRO MAZZAFERRO – Dirigente IC Calcinate, Scuola Polo della rete SPSMARCO LEONZIO – Docente e ricercatore in ambito organizzativo In collaborazione con l'ISIS Zenale e Butinone e con il patrocinio del Comune di Treviglio. L’evento sarà riconosciuto come percorso di formazione per i docenti dell'ambito territoriale 5 Lombardia INGRESSO GRATUITO - REGISTRAZIONE OBBLIGATORIA a REGISTRATI

https://youtu.be/yHyRmMp23YA Ci sono voluti più di tre anni ma finalmente ha preso forma "Coltiva te stesso - Le sei sorgenti del Ben-Essere", il libro manifesto di MensCorpore. È il frutto di un lavoro corale, come corale è il progetto da cui scaturisce. Al suo interno sono raccolte e sistematizzate conoscenze ed esperienze, ma anche incontri, collaborazioni e qualche intuizione. Il fil rouge che lo attraversa è l'esplorazione di sé, un viaggio nelle molteplici dimensioni della nostra esistenza: Corpo, Cuore, Mente, Alimentazione, Relazioni, Ambiente. Ad ognuna di esse è dedicato un capitolo, che include alcune riflessioni più ampie sul tema e schede di approfondimento relative a specifiche metodologie particolarmente adatte a coltivare quella 'sorgente'. C'è inoltre la possibilità di accedere (tramite QR-Code o hyperlink) a file audio e video per sperimentare direttamente esercizi e pratiche da integrare (volendo) nella propria vita quotidiana. Il tutto è preceduto da un capitolo propedeutico che focalizza l'attenzione sul respiro e sulla cosiddetta interocezione, ovvero il 'senso di esserci', la percezione del proprio stato psico-fisico. Mentre nella sezione conclusiva del volume il 'sistema delle 6 sorgenti' viene declinato all'interno dei tre contesti organizzativi più diffusi e significativi del la nostra società: Scuole, Aziende e Ospedali. Ogni capitolo è costellato di collegamenti a pagine web che ospitano articoli, ricerche, studi, casi etc. in riferimento alle tante tematiche affrontate ed è corredato da una bibliografia mirata, per consentire al lettore di approfondire ulteriormente. Siamo convinti che questo libro possa essere fruito in modo molto differente a seconda della persona che lo incontra: è infatti molto probabile che, in base alle caratteristiche individuali, si possano facilmente trovare più interessanti e stimolanti alcune parti rispetto ad altre. E va bene così. Il nostro intento (e augurio) è che "Coltiva te stesso" possa essere uno strumento, una mappa, o anche solo un trampolino da cui ciascuno possa partire per un viaggio unico, sviluppato in relazione ai propri peculiari bisogni e desideri di ben-essere, attuali e futuri. Non possiamo che ringraziare di cuore tutti i co-autori, amici che hanno messo a disposizione la loro grande professionalità per realizzare le varie Schede distribuite nel testo. In ordine di 'apparizione': Giuseppe Carlessi, Stefano Piloni, Chiara Ronzoni, Paolo Testa, Massimo Bonomelli, Andrea Pezzana, Vera Francesconi, Davide Facheris, Diana Tedoldi. E un GRAZIE a Maria Giulia Marini per la bellissima prefazione. Il libro, in formato cartaceo, può essere trovato (o ordinato) in qualsiasi libreria, oppure acquistato sulle principali piattaforme digitali (Amazon, IBS, Feltrinelli, Mondadori

"Una società che misura il tempo in termini di denaro ha in avversione l'ozio e per i moderni, infatti, tra ozio e miseria vi è un nesso di causa ed effetto, s'instaura una circolarità viziosa". Così scriveva il filosofo Salvatore Natoli nel 2001, mettendo in evidenza quanto nelle società occidentali (o occidentalizzate) contemporanee il concetto di ozio abbia assunto una connotazione decisamente negativa, problematica. L'enciclopedia Treccani lo conferma, definendo l'ozio "

Di Stefano Piloni, fitness trainer e tecnologo alimentare, insegnante di SMART-fit a MensCorpore. Dato che siamo in uno dei tipici periodi dell’anno in cui si fanno buoni propositi del tipo “da questo mese dieta e palestra” e in più dobbiamo anche fare i conti gli effetti dello del lockdown, ecco qui di seguito qualche suggerimento per evitare il frequente circolo vizioso Proposito – Tentativo – Abbandono – Frustrazione. 1. Cerca di svolgere delle attività fisiche che ti piacciono. Se non ne hai ancora trovate prova qualcosa di nuovo. Uno dei fattori più importanti per ottenere benefici dall’attività fisica è la costanza, ma è più difficile essere costanti nel praticare un’attività che non piace. E’ meglio praticare regolarmente un’attività che non è l’allenamento perfetto, piuttosto che iscriversi ad un corso super allenante e poi non frequentarlo con assiduità. 2. Autunno e primavera sono periodi in cui il nostro organismo cerca in parte di tirare i remi in barca per dedicare un po’ delle proprie risorse alla depurazione, quindi non sono i periodi ideali per impegnarsi al massimo nelle varie attività. Si può iniziare a fare attività fisica o continuare quella che si stava già facendo, ma con moderazione. Non cercare neanche di inserire troppe nuove abitudini insieme. Occorre sempre un sano equilibrio tra determinazione nel porsi degli obiettivi e perseguirli, da una parte, e d’altra parte comprensione delle esigenze del proprio organismo. 3. Un consiglio che vale per tutte le stagioni: gradualità. Non avere fretta di accorciare i tempi nella speranza di ottenere risultati strabilianti nel breve periodo. I risultati sono progressivi, a premiare sono la gradualità e la costanza. A meno che tu abbia una sviscerata passione per qualche disciplina in particolare, evita lo sport agonistico, perché nello sport agonistico l’obiettivo non è il benessere, ma la vittoria. Quando ti alleni avendo il benessere come obiettivo ricordati che non sei in competizione con nessuno, neppure con te stesso, stai “solo” cercando di migliorarti giorno per giorno, gradualmente, accettando anche i normali alti e bassi, dato che il grafico del miglioramento non ha una crescita lineare. Non importa quanto vai piano, stai comunque superando tutti quelli sul divano . Camminare quotidianamente all’aria aperta a passo sostenuto è già un’ottima abitudine. 4. L’età e la costituzione fisica sono solo alibi: la maggior parte delle ragioni che si cercano per non fare attività fisica e per non mangiare bene sono solo alibi. Nella maggior parte dei casi l’unica scusa accettabile è quella di non avere tempo, ma non bisogna pensare di dover necessariamente dedicare ore ed ore ogni settimana all’allenamento: con i giusti criteri si può ottenere molto con tre allenamenti settimanali da mezz’ora ed un paio di camminate da mezz’ora nel week end. Se consideriamo le 24 ore di una giornata, mezz'ora di allenamento costituisce il 2% del tempo. Con tutto ciò non bisogna sentirsi in colpa per non averlo fatto fino ad ora, ma sentirsi da questo maggiormente motivati. E' vero però che in certi periodi della vita può capitare che proprio non ce lo si possa permettere, anche questa situazione è da prendere con filosofia, avendo cura ancora di più almeno di alimentazione, riposo e stress. 5. Abbina l’attività fisica ad una sana alimentazione: non significa seguire una dieta restrittiva, non significa pesare ciò che mangi, significa mangiare bene. 6. Rispetta sempre i tempi di recupero tra un allenamento e l’altro, che dipendono dall’intensità dell’allenamento rispetto al grado di allenamento del soggetto. Abbi cura della quantità e qualità del sonno.  7. L’obiettivo nel seguire stili di vita sani dovrebbe essere prima di tutto la salute, il "sentirsi bene", ma è anche comprensibile che spesso una forte leva verso il cambiamento sia