A qualche mese dalla pubblicazione del nostro primo paper dedicato all'argomento, siamo tornati a riflettere sul concetto di wiseworking, nato dalla convergenza di molteplici riflessioni maturate nel tempo e poi catalizzate dall'esperienza Covid. Lo abbiamo fatto perché ci è sembrato importante approfondire le implicazioni e immaginare con maggior dettaglio le possibili traduzioni operative di questo modo di intendere il lavoro. L'auspicio è che possa fornire spunti di riflessione fertili a beneficio di tutti coloro che, a vario titolo e con differenti gradi di responsabilità, abitano e partecipano alla vita di un'organizzazione
L’atto del preparare e poi bere un infuso può diventare un piccolo rito di ben-essere, un modo semplice per coltivare consapevolezza orientando l’attenzione ai propri sensi. Questa pratica guidata consente di sperimentare e prendere confidenza con un’attitudine naturale come quella meditativa, poco frequentata ma molto nutriente… https://youtu.be/w0ozju7e1V4
L’abbiamo vista arrivare da lontano, avvicinarsi lentamente, e poi sempre più velocemente; ed ora eccola tra noi, la seconda ondata. C’è una differenza importante rispetto al primo impatto del Covid in marzo e aprile. In quelle settimane la pandemia ci ha colpito come uno schiaffo improvviso, il cerchio si è stretto molto rapidamente e i sentimenti dominanti erano la preoccupazione e l’ansia per qualcosa di ignoto. Nei mesi successivi molti commentatori hanno scritto che per la prima volta la storia aveva bussato alle porte di questa generazione di adulti. Ed è vero: mentre le generazioni precedenti avevano vissuto sulla loro pelle carestie, guerre e rivolgimenti epocali, la pandemia ha costretto per la prima volta gli adulti di oggi a confrontarsi con qualcosa di ignoto e terribile, che ha cambiato in brevissimo tempo le vite di tutti noi. Quindi ovvio che fossimo impreparati: affrontavamo una situazione cognitivamente ed emotivamente senza precedenti. Questa volta invece sappiamo quale potrà essere il decorso della vicenda, immaginiamo i tempi e le modalità. Ciò per certi versi argina la paura che ogni spavento genera, lasciando il posto ad un sottile – ma non meno faticoso – sentimento di angoscia. Tale condizione emotiva va riconosciuta e aiutata, anche a livello organizzativo. Ora che molte aziende si sono attrezzate per poter gestire (laddove possibile) il lavoro a distanza, l’attenzione di manager ed HR si sta spostando in modo più diretto e strutturato sul sostegno psicofisico delle loro persone, con la consapevolezza che la tutela di un sufficiente grado di ben-essere complessivo è presupposto fondamentale per risultati sostenibili e duraturi. MensCorpore, seguendo un modello di ben-essere “a 6 sorgenti” proposto anche attraverso il suo libro-manifesto, si muove per offrire supporto alle aziende e alle loro persone. Due sono le possibili tipologie di interventi che proponiamo: a 1 – Percorsi on-line di sostegno al benessere individuale. MensCorpore propone in modalità on-line attività che sono normalmente (da molti anni) realizzate in presenza. I format a distanza sono stati sperimentati su richiesta di alcune aziende durante il primo lockdown – si veda per es. l'esperienza con Pirelli – e l’offerta viene ora ampliata: METODO FELDENKRAIS: liberare il corpo da abitudini posturali disfunzionali attraverso il movimento sottile e l’ascolto percettivo. QI-GONG: ginnastica “di lunga vita” per attivare, ammorbidire e armonizzare il sistema corpo-mente. BIOENERGETICA: lavorare con il corpo e il respiro per sciogliere le rigidità emotive e ritrovare vitalità. MEDITAZIONE MINDFULNESS: semplici pratiche di consapevolezza per coltivare presenza mentale e stabilità emotiva. PILATES MATWORK: un approccio integrale e sicuro al lavoro corporeo per coltivare elasticità, tono ed energia. WELLNESS WORKOUT: allenamento completo di fitness a corpo libero per trovare e mantenere una buona condizione fisica. YOGA RATNA: integrazione di più stili per una pratica di ben-essere completa e armonica. HATHA VINYASA YOGA: per prendersi cura del proprio corpo e respiro, attraverso un movimento armonioso e gentile. Questo tipo di percorsi vengono proposti con format di 8 incontri settimanali da 60 minuti, con un massimo di 12 partecipanti (il prezzo è di 1.200€ + IVA). aaa 2 – Interventi taylor made di formazione o sviluppo organizzativo, progettati e realizzati per rispondere alle specifiche esigenze del cliente. MensCorpore ha organizzato nel tempo – dunque a prescindere dall’emergenza Covid – quattro linee di lavoro, che è possibile visualizzare qui. aa Per chiarimenti, approfondimenti, o per confrontarti con noi, scrivi a: info@menscorpore.org.
La seconda ondata di Covid-19 è arrivata e ha necessitato nuovamente misure drastiche di contenimento, fra cui la chiusura di palestre e centri culturali. Le nostre attività in presenza si sono quindi dovute fermare e non sappiamo quando potranno ripartire. A differenza di Marzo tuttavia, abbiamo deciso di organizzarci per dare continuità ai corsi passando in modalità on-line, modificando in alcuni casi giorni e orari. Pur considerandolo un "piano B", in questo momento non c'è altro modo per continuare a offrire un servizio importante per la tutela dalla salute personale. È proprio per questo che i gruppi resteranno piccoli (max 12 persone), così da garantire ai partecipanti un'attenzione che numeri maggiori non consentirebbero. Qui di seguito riportiamo quindi una sintesi delle opzioni disponibili e i relativi costi: aa METODO FELDENKRAIS Liberare il corpo da abitudini posturali disfunzionali attraverso il movimento sottile e l’ascolto percettivo. Lunedì 9.30-10.30 e Venerdì 18.15-19.15 Contributo: 50 euro mensili 1 lezione settimanale; 85 euro mensili 2 lezioni settimanali QI-GONG Ginnastica “di lunga vita” per attivare, ammorbidire e armonizzare il sistema corpo-mente. Martedì 9.30-11.00 e 19.30-21.00, Giovedì 9.30-11.00 Contributo: 50 euro mensili 1 lezione settimanale; 85 euro mensili 2 lezioni settimanali BIOENERGETICA Lavorare con il corpo e il respiro per sciogliere le rigidità emotive e ritrovare vitalità. Lunedì 20.30-22.00 Contributo: 50 euro mensili MEDITAZIONE MINDFULNESS Semplici pratiche di consapevolezza per coltivare presenza mentale e stabilità emotiva. Lunedì 7.30-8.15 e Giovedì 19.30-20.30 Contributo: 40 euro mensili 1 lezione settimanale; 80 euro mensili 2 lezioni settimanali PILATES MATWORK (con approccio psico-senso-motorio) Un approccio integrale e sicuro al lavoro corporeo per coltivare elasticità, tono ed energia. Martedì 19.30-20.30, Mercoledì e Venerdì 12.30-13.15 Contributo: 40 euro mensili 1 lezione settimanale; 80 euro mensili 2 lezioni settimanali WELLNESS WORKOUT Allenamento completo di fitness a corpo libero per trovare e mantenere una buona condizione fisica. Mercoledì 19.00-20.15 Contributo: 50 euro mensili YOGA RATNA Integrazione di più stili per una praticadi ben-essere completa e armonica. Lunedì 19.30-20.45 Contributo: 50 euro mensili HATHA VINYASA YOGA Per prendersi cura del proprio corpo e respiro, attraverso un movimento armonioso e gentile Venerdì 18.00-19.15 Contributo: 50 euro mensili aa PER OGNI CORSO È POSSIBILE EFFETTUARE UNA LEZIONE GRATUITA DI PROVA PER INFORMAZIONI E ISCRIZIONI SCRIVI A: info@menscorpore.org
Anche se ci si augurava di aver lasciato il peggio alle spalle, a quanto pare dobbiamo fare i conti con il fatto che la paventata seconda ondata di Covid-19 è diventata una realtà non meno pericolosa della prima. Il virus circola e si propaga rapidamente, mettendo di nuovo in crisi il sistema sanitario. Torna quindi ad essere fondamentale prestare attenzione alle proprie abitudini, in primis per ridurre i rischi di contagio (distanziamento, igienizzazione, contenimento della socialità in luoghi chiusi…) ma soprattutto per non creare terreno fertile in cui l’agente patogeno possa attecchire. Come da più parti è stato ribadito, il principale ‘strumento di difesa’ che abbiamo a disposizione è l’alimentazione: ciò che mangiamo influenza in maniera diretta e significativa il sistema immunitario. Più esso è impegnato a gestire gli stati infiammatori cronici provocati innanzitutto dalla scarsa qualità e varietà o dall’inadeguata quantità (per eccesso o difetto) del cibo che ingeriamo, meno sarà in grado di proteggerci o contenere gli effetti di un eventuale malattia. Tuttavia è bene ricordare che noi non ci nutriamo solo di alimenti ‘fisici’: quotidianamente infatti ci cibiamo anche delle informazioni con le quali veniamo in contatto più o meno intenzionalmente. Ecco, considerato ciò che stiamo vedendo (ri)accadere a livello mass e social-mediatico, vorremmo porre l’accento proprio su questo aspetto: le diffuse modalità con cui le notizie correlate all’epidemia e i suoi molteplici risvolti vengono proposte e commentate rischiano facilmente di intossicare la mente e il cuore di chi le assorbe. Le ‘sostanze dannose’ contenute in molti di questi prodotti (programmi tv, articoli, post, video, grafici, immagini etc.) sono parecchie; ne riassumiamo alcune: 1 Contraddittorietà dei dati e mancanza di parametri di riferimento chiari e condivisi: stiamo assistendo ad una specie di guerra dei numeri, che nel giro di una manciata di settimane si sono di nuovo moltiplicati a dismisura. L’assenza di punti di riferimento precisi e unanimi (che sarebbe opportuno venissero prima definiti e poi spiegati da esperti del settore) sulla base dei quali dare un senso a quei numeri ha generato e genera confusione, che rende difficile maturare una percezione realistica della situazione. 2 Carattere marcatamente emotivo delle comunicazioni: questo secondo aspetto è correlato al primo. La mancanza di una ‘base razionale comune’ favorisce il dilagare di quelle che possiamo chiamare opinioni emozionali, espresse addirittura da coloro dai quali, per ruolo e professione, ci si aspetterebbe lucidità, lungimiranza e disponibilità al dialogo costruttivo. 3 Eterogeneità distruttiva di voci: ciò che di per sé ha un valore preziosissimo, ovvero la pluralità di prospettive, in uno scenario come quello attuale (privo di punti di riferimento condivisi), si trasforma in un problema. Tanto sul fronte politico quanto su quello giornalistico (senza dimenticare poi le arene dei social network) la quantità di proposte ma soprattutto di commenti distruttivi ed espressi con linguaggio violento è letteralmente mostruosa e genera un frastuono informativo che stordisce invece di chiarire. 4 Polarizzazione delle posizioni: ecco quindi che, con una certa facilità, si condensano e si diffondono prospettive polarizzate, schierate, che si reggono su una logica esclusiva, aut-aut. O pro o contro, o dentro o fuori, o amici o nemici. Lo spazio, innanzitutto psicologico, per un reale dialogo tende a sfumare. Cadono i ponti relazionali e si ergono muri di ostilità e paura. Com’è immaginabile (e peraltro visibile), l’effetto sociale di tutto ciò è un (ulteriore) indebolimento della fiducia civile, che a sua volta contribuisce a far perdere credibilità alle istituzioni e a far percepire come ingiustificate le loro decisioni, soprattutto a coloro che ne subiscono le conseguenze più pesanti: le manifestazioni di piazza non proprio pacifiche cui stiamo abbiamo assistito sono un esempio drammaticamente emblematico di questa deriva! Ora, considerata la quantità di
Le tre serate di presentazione del nostro libro manifesto ci hanno riempito di gioia: sono andate esattamente come speravamo, offrendo una ampissima (ma ordinata) gamma di stimoli, spunti, esempi, proposte a coloro che hanno partecipato dal vivo (presso il Teatro Nuovo di Treviglio) oppure le hanno seguite sulla pagina Facebook del Comune di Treviglio. Ecco perché ci è sembrato importante condividere le registrazioni integrali degli incontri, cosicché chiunque sia interessato possa dargli una sbirciata
Il 28 Settembre, 5 Ottobre e 19 Ottobre, presso il Teatro Nuovo Treviglio (Piazza Luciano Manara, 1) presenteremo "Coltiva te stesso - Le sei sorgenti del Ben-Essere". Nel corso delle tre serate si avvicenderanno tutti i co-autori (come speravamo potesse accadere!) e saranno presenti degli ospiti speciali: utilizzeremo il pretesto della pubblicazione del libro per parlare in modo concreto e dialogico di stili di vita salutari, prevenzione e cura di sé. Ma anche di Scuola, Aziende e Sanità. Considerato il periodo molto difficile che abbiamo attraversato (soprattutto qui nella bergamasca) e quello non meno complesso che ci attende, crediamo sia il momento giusto per ragionare insieme su questi temi. E poterlo fare con il supporto del Comune di Treviglio e dell'ISIS Zenale e Butinone è per noi motivo di grande orgoglio e riconoscenza. 28 Settembre: CORPO – CUORE – MENTE GIUSEPPE CARLESSI – Insegnante di Qi-GongSTEFANO PILONI – Tecnologo alimentare e Fitness TrainerCHIARA RONZONI – Psicoterapeuta a indirizzo BioenergeticoPAOLO TESTA – Psicoterapeuta a indirizzo GestalticoMASSIMO BONOMELLI – Insegnante di meditazione 5 Ottobre: ALIMENTAZIONE – RELAZIONI – AMBIENTE ALESSANDRA CASTELLI – Vicepresidente e Co-fondatrice MensCorporeVERA FRANCESCONI – Life Coach ed esperta di Programmazione Neuro LinguisticaDAVIDE FACHERIS – Formatore ed esperto di Comunicazione NonViolentaDIANA TEDOLDI – Formatrice e Nature Coach 19 Ottobre: SCUOLE – AZIENDE – OSPEDALI MARIA GIULIA MARINI – Direttore Scientifico Area Sanità e Salute Fondazione ISTUDALVISE BIFFI – Presidente Piccola Industria Confindustria LombardiaALESSANDRO MAZZAFERRO – Dirigente IC Calcinate, Scuola Polo della rete SPSMARCO LEONZIO – Docente e ricercatore in ambito organizzativo In collaborazione con l'ISIS Zenale e Butinone e con il patrocinio del Comune di Treviglio. L’evento sarà riconosciuto come percorso di formazione per i docenti dell'ambito territoriale 5 Lombardia INGRESSO GRATUITO - REGISTRAZIONE OBBLIGATORIA a REGISTRATI
https://youtu.be/yHyRmMp23YA Ci sono voluti più di tre anni ma finalmente ha preso forma "Coltiva te stesso - Le sei sorgenti del Ben-Essere", il libro manifesto di MensCorpore. È il frutto di un lavoro corale, come corale è il progetto da cui scaturisce. Al suo interno sono raccolte e sistematizzate conoscenze ed esperienze, ma anche incontri, collaborazioni e qualche intuizione. Il fil rouge che lo attraversa è l'esplorazione di sé, un viaggio nelle molteplici dimensioni della nostra esistenza: Corpo, Cuore, Mente, Alimentazione, Relazioni, Ambiente. Ad ognuna di esse è dedicato un capitolo, che include alcune riflessioni più ampie sul tema e schede di approfondimento relative a specifiche metodologie particolarmente adatte a coltivare quella 'sorgente'. C'è inoltre la possibilità di accedere (tramite QR-Code o hyperlink) a file audio e video per sperimentare direttamente esercizi e pratiche da integrare (volendo) nella propria vita quotidiana. Il tutto è preceduto da un capitolo propedeutico che focalizza l'attenzione sul respiro e sulla cosiddetta interocezione, ovvero il 'senso di esserci', la percezione del proprio stato psico-fisico. Mentre nella sezione conclusiva del volume il 'sistema delle 6 sorgenti' viene declinato all'interno dei tre contesti organizzativi più diffusi e significativi del la nostra società: Scuole, Aziende e Ospedali. Ogni capitolo è costellato di collegamenti a pagine web che ospitano articoli, ricerche, studi, casi etc. in riferimento alle tante tematiche affrontate ed è corredato da una bibliografia mirata, per consentire al lettore di approfondire ulteriormente. Siamo convinti che questo libro possa essere fruito in modo molto differente a seconda della persona che lo incontra: è infatti molto probabile che, in base alle caratteristiche individuali, si possano facilmente trovare più interessanti e stimolanti alcune parti rispetto ad altre. E va bene così. Il nostro intento (e augurio) è che "Coltiva te stesso" possa essere uno strumento, una mappa, o anche solo un trampolino da cui ciascuno possa partire per un viaggio unico, sviluppato in relazione ai propri peculiari bisogni e desideri di ben-essere, attuali e futuri. Non possiamo che ringraziare di cuore tutti i co-autori, amici che hanno messo a disposizione la loro grande professionalità per realizzare le varie Schede distribuite nel testo. In ordine di 'apparizione': Giuseppe Carlessi, Stefano Piloni, Chiara Ronzoni, Paolo Testa, Massimo Bonomelli, Andrea Pezzana, Vera Francesconi, Davide Facheris, Diana Tedoldi. E un GRAZIE a Maria Giulia Marini per la bellissima prefazione. Il libro, in formato cartaceo, può essere trovato (o ordinato) in qualsiasi libreria, oppure acquistato sulle principali piattaforme digitali (Amazon, IBS, Feltrinelli, Mondadori
Da quali semi nasce soloRoero? Amicizia, tanta amicizia e tanta sete da dover condividere con qualcun altro. Soloroero è il nostro collettivo e noi siamo in tre Enrico Cauda di Cascina Fornace, Luca e Carolina di Valfaccenda e Alberto Oggero dell’omonima azienda: 3 vignaioli, 3 amici, 3 aziende. SoloRoero è un concetto che sta a metà tra il mutuo soccorso e l’economia condivisa, un modo giovane e contemporaneo per dire che insieme è meglio che da soli, che tre è meglio di uno, che viversi come un gruppo è un valore aggiunto anche per il singolo. Cosa vi sta a cuore? Abbiamo un obiettivo comune: valorizzare il loro Roero con la produzione di vini profondamente territoriali lasciando che sia l’identità singola delle tre diverse anime del collettivo ad emergere. Interpretare al meglio questo territorio, con la volontà di vinificare solo le varietà più classiche e caratteristiche: l’Arneis e il Nebbiolo, nobilitandole esattamente per quello che sono. (Un altro importante obiettivo che ci sta a cuore è dirvi che l’Arneis può invecchiare e anche molto bene, ma dovete assaggiarlo per crederci!) SoloRoero e il territorio… Soloroero non è solo il nome del Collettivo, non è solo uno Slogan, ma una dichiarazione d’intenti: solo-roero. Il Roero abita la riva sinistra del Tanaro, là dove la terra è più selvaggia e indomabile, dove le colline sono ripide, le pendenze più marcate e i suoli più poveri, dove la biodiversità è ancora viva, dove esistono ancora punti di riferimento diversi dalla vigna, dove tutto appare più disorganico e disordinato alla vista, ma più integro e autentico al bicchiere. soloRoero è un progetto vitivinicolo territoriale e artigianale, che nasce nel Roero con l’ambizione di scavalcarne i confini e raccontarne la storia più vera attraverso i propri vini. Dove sta andando soloRoero? Stiamo per finire la vendemmia degli Arneis e aspettiamo con ansia quella dei Nebbioli, se arriviamo vivi al post-vendemmia siamo già contenti! Cosa vi ha lasciato l’esperienza Covid? L’emergenza Covid ci ha lasciati anzitutto senza Solovino, il nostro evento annuale - ma soprattutto una festa - pensato per portare nel Roero amici vignaioli da tutta Italia, accomunati ogni anno da un tema differente. Non vediamo l’ora di poter ri-organizzare questa festa e accogliere tanti amici produttori nel nostro territorio. Poi beh, da dove cominciare: Carolina e Luca sono diventati genitori di Emilio e Alberto papà di Giacomo
"Una società che misura il tempo in termini di denaro ha in avversione l'ozio e per i moderni, infatti, tra ozio e miseria vi è un nesso di causa ed effetto, s'instaura una circolarità viziosa". Così scriveva il filosofo Salvatore Natoli nel 2001, mettendo in evidenza quanto nelle società occidentali (o occidentalizzate) contemporanee il concetto di ozio abbia assunto una connotazione decisamente negativa, problematica. L'enciclopedia Treccani lo conferma, definendo l'ozio "