(A cura di Cecilia Mazzariello)
Il Metodo Feldenkrais è un sistema educativo globale che utilizza il movimento come strumento per lo sviluppo di una piena consapevolezza del sé all’interno di un processo di auto-miglioramento permanente. Basandosi sull’idea che la persona sia un unità complessa costituita da un insieme (corpo, mente, pensiero ed emozioni ) che interagisce costantemente con l’ambiente esterno per formare l’esperienza della vita, il Metodo Feldenkrais sostiene l’idea che migliorando anche solo uno degli elementi costitutivi, si può innescare un miglioramento significativo in tutto l’insieme.
Nonostante l'ormai più che consolidata efficacia e il grande apprezzamento da parte degli operatori del settore, il Metodo Feldenkrais è oggi ancora poco conosciuto al grande pubblico. Questo è un peccato, viste le innumerevoli tipologie di disagi e disfunzioni che è in grado di risolvere. Un processo di ri-educazione al movimento funzionale, ri-equilibrio posturale e consapevolezza propriocettiva.
Video pubblicato sulla versione online dell'Huffington Post che riassume in 1 minuto e 30 alcuni dei principali motivi per i quali è particolarmente importante tutelare la buona salute dell'intestino, ormai ufficialmente definito dalla scienza "il nostro secondo cervello".
(di Diana Tedoldi)
Buongiorno a tutti.
Eccomi a lasciarvi qualche appunto sulle esperienze che abbiamo fatto insieme in Natura al Bosco del Castagno, nel corso del primo incontro del percorso “Nature connection”, in collaborazione con l’associazione MensCorpore, a Febbraio 2016.
Un articolo estremamente ricco di stimoli e molto completo dedicato all'utilizzo e all'utilità delle pratiche di consapevolezza in contesti scolastici. Possono fornire un contributo costruttivo? E' la domanda a cui provano a rispondere le psicologhe Sara Zanelli, Michela Quaglia, Cristina Liviana Caldiroli della Open School - Studi Cognitivi.
Un articolo di Andrea Carlucci pubblicato su Benessere.com racconta in modo semplice e preciso la storia, il valore e le modalità di applicazione di una metodologia di riequilibrio posturale davvero eccezionale.
Un articolo di Paola Porciello sul FattoQuotidiano.it commenta la recente publicazione di un numero della rivista American Scientific (una delle più autorevoli in ambito scientifico) che testimonia e documenta i benefici neurofisiologici derivanti dalle pratiche meditative. Particolare attenzione è dedicata a quelle più laiche, che vengono solitamente definite con il termine "Mindfulness".
Sul blog healtharundme un bell'articolo espone in modo semplice e chiaro il ruolo cruciale giocato dalla prevenzione (primaria e secondaria) nella tutela della salute personale. Adottare stili di vita sani, ovvero l'adozione di piccole attenzioni quotidiane, può ridurre anche drasticamente i rischi di incorrere in disturbi o malattia anche gravi nel tempo.
(Di Gisela Rohmert) Il Metodo funzionale della voce nasce nel 1979 a Darmstadt, in Germania, dalle ricerche condotte presso l’Istituto di Ergonomia del Politecnico di quella città, volte a studiare l’impegno fisico e psichico del cantante durante la prestazione vocale. Dall’esito delle ricerche divenne chiara la necessità di ottimizzare le condizioni di questa prestazione, elaborando una pedagogia vocale che permettesse al cantante di ottenere il massimo risultato con il minimo sforzo. Studiare il rapporto tra qualità del lavoro vocale e prestazione, ossia le condizioni di produzione e il prodotto.
Il suggerimento riguarda un sito, ovvero il blog di Nicoletta Cinotti, analista bioenergetica che nel tempo ha integrato questa disciplina con le pratiche di coltivazione della consapevolezza. Il suo sito è un contenitore ben strutturato di spunti, riflessioni, considerazioni e segnalazioni che ruotano intorno al tema della cura di Sé e dell'Altro.