Siamo molto felici di condividere una bella notizia: MensCorpore è ufficialmente un fornitore di Eudaimon, una delle prime e più importanti Società italiane che offrono servizi di welfare alle aziende. Nello specifico due sono le tipologie di proposte targate MensCorpore che, per ora, i dipendenti delle imprese-clienti di Eudaimon possono trovare sulla piattaforma digitale che viene messa loro a disposizione: da una parte abbiamo creato un set di 6 percorsi individuali fruibili a distanza, ognuno dedicato ad una diversa Sorgente del Ben-Essere, secondo il nostro modello; dall'altra ci sono delle esperienze off-site fruibili nell'area Langhe e Roero (CN) che mescolano immersione in natura, buon cibo e cura di sé. Per saperne di più mettiamo qui di seguito i link per scaricare le brochure
AMBIENTE Leggi il testo e poi, se vuoi, sperimenta. Se ne hai la possibilità apri una finestra, magari in un orario in cui c’è meno rumore. Volendo puoi sederti su una sedia, oppure restare in piedi. Chiudi o socchiudi gli occhi e lascia che l’attenzione si rivolga alle sensazioni fisiche di contatto con l’aria aperta: il contatto del vento sulla pelle, il calore del sole, il suono degli uccelli… Ascolta il tuo stesso respiro, percependone il movimento nel torace o nell’addome. Rifletti su quanto quell’invisibile aria sia la cosa più preziosa di cui disponi, ciò che rende possibile la vita. Quell’aria fatta di ossigeno e anidride carbonica che ti lega al mondo vegetale, di cui forse nemmeno vedi traccia in questo momento. Contempla silenziosamente la naturale interdipendenza che ti rende parte di un sistema molto più ampio dei tuoi confini fisici. Lascia che questa essenziale consapevolezza possa depositarsi, radicarsi nel corpo, nel cuore e nella mente, qualunque cosa ciò significhi. Resta in contatto con questa sensazione per tutto il tempo che desideri. Dopodiché, quando vuoi, torna a muovere lentamente il corpo, sciogli la postura. E infine, qualora li avessi chiusi, riapri gli occhi. ENVIRONMENT Read the following text and then, if it speaks to you, try it out. Wherever you are, open a window to the outside, perhaps at a time when there is less noise. Place a chair nearby and sit or it if you like. You can also remain standing. Close or partially close your eyes and let your attention turn to the physical sensations of the air on your skin: the cool touch of a breeze, the heat of the sun, the feeling of moisture. Now sounds: the chirping birds, your own breath. As you inhale and exhale, observe any movements in your chest or abdomen. Reflect on the gift of that invisible air, how precious it is, how it makes life possible. That oxygen and nitrogen and moisture that connects you to the world, to plants and animals and earth and water, none of which perhaps you even see at this moment. As you stand or sit by the window, contemplate the interdependence that makes you part of a much larger system than those defined by your physical boundaries. Let this essential awareness settle and take root in your body, in your heart, and in your mind, however you feel it. For as long as you can, remain in contact with this feeling. When you are ready, slowly start to move your body again, relaxing your posture. Finally, if your eyes were closed, open them slowly and observe the space around you. SCOPRI MENSCORPORE EXPERIENCE
RELAZIONI Leggi il testo e poi, se vuoi, sperimenta. Scegli una persona con la quale senti di avere un rapporto di fiducia. Può essere qualcuno con cui convivi oppure un amico/a. Chiedigli/le la disponibilità per una breve chiacchierata. Raccontagli/le come stai, partendo dal corpo: come lo senti, in quel preciso momento? Qual è la condizione fisica complessiva? Poi passa alla dimensione emozionale e condividi con il tuo interlocutore lo stato d’animo che è vivo in te, qualunque esso sia. Non giudicarlo, fagli spazio, lascialo esprimere in tutta la sua spontaneità e transitorietà. Infine rivolgiti ai pensieri: osservati e riferisci alla persona con cui stai parlando ciò che ti passa per la mente in quel preciso momento. Non cercare di interpretarli, o giustificarli, semplicemente descrivili. A questo punto invita l’altra persona a fare lo stesso, sentendosi libero/a di raccontarti come si sente dal punto di vista fisico, emotivo e mentale. Lascialo/a parlare senza possibilmente interferire, senza commentare, dandogli/le tutto il tempo di cui ha bisogno. Limitati ad ascoltare con interesse. Infine ringrazialo/a per il tempo trascorso insieme e per la disponibilità dimostrata. RELATIONSHIPS Read the following text and then, if it speaks to you, try it out. Choose a person with whom you feel you have a relationship of trust. It can be someone you live with, a family member, or a friend. Ask them to join you for a short chat, and tell them how you are. Start with your physical body: how do you feel, right now? What are the elements of your overall condition? Then, move on to the emotional dimension and share the mood that is alive in you, whatever it is. Don't judge or try to change anything, but instead make room for this mood. Let it express itself in whatever ways are present, whether enduring or transient. Finally, turn to your thoughts: observe what is happening and report to the person you are talking to what is going on in your mind at that precise moment. Do not try to interpret or justify your thoughts, simply describe them. When you are finished the three steps, invite the other person to go through them as well, telling you how they feel physically, emotionally and mentally. Let them talk without interruption, without commenting. Give them all the time they need, listening with interest. When they are done, thank them for the time you have spent together and for the openness they have shown you. SCOPRI MENSCOPRORE EXPERIENCE
ALIMENTAZIONE Leggi il testo e poi, se vuoi, sperimenta. Al prossimo pranzo, scegli una pietanza che incontra i tuoi gusti, possibilmente manipolabile (un formaggio, un frutto, una verdura, del pane…) e mangiala “consapevolmente”, ovvero: inizia chiudendo gli occhi, poi prendila (tutta o un pezzo) in mano ed esplorala con il tatto, restando in ascolto degli stimoli sensoriali che emergono. Non avere fretta. Poi, quando vuoi, sposta l’attenzione sul senso dell’olfatto: avvicina l’oggetto al naso e lasciati incuriosire dalla varietà di profumi e odori che arrivano ai tuoi sensi, quelli più intensi ed immediati e quelli più delicati. Torna adesso a riaprire gli occhi, e dedicati all’osservazione dell’oggetto, come se lo vedessi per la prima volta, cogline ogni dettaglio, ogni particolare. Infine assaggia il cibo, prima solo con le labbra, poi mordendone un pezzetto. Consenti al sapore di manifestarsi in tutte le sue qualità, scopri e goditi la varietà di sfumature che appaiono. Prosegui con questa meditazione sensoriale per tutto il tempo che desideri, boccone dopo boccone. E poi, quando vuoi, riprendi a mangiare normalmente. FOOD Read the following text and then, if it speaks to you, try it out. For your next lunch, choose some food that you are particularly in the mood to eat, perhaps something that can be to cut up, like a piece of cheese or fruit, a vegetable or some bread. Sit down at the table and eat this food item mindfully. First, close your eyes. Then take it in your hand and explore its texture, sensing the different stimuli that emerge. Do not rush. When you are ready, shift your attention to the sense of smell. Bring the food towards your nose and let yourself be curious about the aromas you can perceive. What are the most intense and immediate smells? What are the most delicate or subtle ones? Now, open your eyes, and focus your attention on observation, as if you were seeing this food for the first time. Note every detail of its surface. Finally, when you are ready, bring the food to your mouth, discovering it first only with your lips. Bite off a piece. Move it around your tongue, your palate, along the inside of your cheeks. Allow the flavors to manifest themselves in all their qualities. Discover and enjoy the variety that appears. Continue with this sensory meditation for as long as you wish, taste after taste. When you are ready, go back to eating as you would ordinarily do. SCOPRI MENSCORPORE EXPERIENCE
MENTE Leggi il testo e poi, se vuoi, sperimenta. Accomodati su una sedia, o sul divano, in una postura confortevole e stabile, con i piedi ben appoggiati al pavimento. Lascia che l’attenzione scivoli gentilmente dall’ambiente esterno a quello “interno”. Magari puoi chiudere o socchiudere gli occhi. Come stai? Quali pensieri attraversano lo spazio vuoto della mente? Ci sono immagini, fantasie, ricordi? Oppure parole, commenti, giudizi? Lascia che l’attenzione si rivolga a questo flusso di contenuti mentali, più o meno frequenti, più o meno piacevoli, più o meno invadenti. Il respiro ti può aiutare a lasciarli scorrere senza tentare di fermarli, cambiarli, eliminarli. Osservali come fossero nuvole che appaiono e scompaiono nel cielo, per tutto il tempo che desideri. E poi, quando vuoi, torna a muovere lentamente il corpo, sciogli la postura. E infine, qualora li avessi chiusi, riapri gli occhi. MIND Read the following text and then, if it speaks to you, try it out. First, sit comfortably on a chair or on the sofa, your tailbones anchored and your spinal column stable. Make sure both of your feet are firmly planted on the floor. Let your attention slide gently from the outside world towards your internal environment. If you want, you can close or partially close your eyes. How are you? What thoughts are going through the spaces in your mind? Are there images, memories, fantasies? Are there words, comments, judgments? Let your attention turn to the flow of whatever is there, whether or not it feels busy, whether or not it feels pleasant, whether or not it feels invasive. Through your breath, allow what is there to flow through you, without trying to stop it, change it, or eliminate it. Observe what is there as if it were clouds appearing in the sky and then disappearing. Continue to observe your clouds for as long as you wish. When you are ready, return to your body slowly, moving whatever needs to move. Relax your posture, keep breathing. Finally, if your eyes were closed, open them slowly and observe the space around you. SCOPRI MENSCORPORE EXPERIENCE
CUORE Leggi il testo e poi, se vuoi, sperimenta. Accomodati su una sedia, o sul divano, in una postura confortevole e stabile, con i piedi ben appoggiati al pavimento. Lascia che l’attenzione scivoli gentilmente dall’ambiente esterno a quello “interno”. Magari puoi chiudere o socchiudere gli occhi. Come ti senti? Quale stato d’animo è vivo in te in questo momento? Lascia che l’attenzione si orienti verso l’area del torace, lo spazio del cuore, e resta in ascolto. Se vuoi puoi appoggiare una mano al centro del petto. La mandibola morbida, le spalle rilassate. Il respiro ti può aiutare a fare spazio a qualsiasi emozione emerga, senza tentare di trattenere, modificare, sostituire… Resta in contatto con questo flusso spontaneo per tutto il tempo che desideri. E poi, quando vuoi, torna a muovere lentamente il corpo, sciogli la postura. E infine, qualora li avessi chiusi, riapri gli occhi. HEART Read the following text and then, if it speaks to you, try it out. First, sit comfortably on a chair or on the sofa, your tailbones anchored and your spinal column stable. Make sure both of your feet are firmly planted on the floor. Let your attention slide gently from the outside world towards your internal environment. If you want, you can close or partially close your eyes. How do you feel right now? Without judgement, ask yourself what kind of mood you are in. Let your attention settle on your chest area, around the spaces of your heart, and listen. If you want, you can place a hand in the center of your chest. Relax your jaw, let your shoulders fall away from your ears. Whatever emotions that emerge, allow your breathing to help make room for them, without trying to hold anything back
CORPO Leggi il testo e poi, se vuoi, sperimenta. Accomodati su una sedia, o sul divano, in una postura confortevole e stabile, con i piedi ben appoggiati al pavimento. Lascia che l’attenzione scivoli gentilmente dall’ambiente esterno a quello “interno”. Magari puoi chiudere o socchiudere gli occhi. Come sta il corpo? Come lo senti? Come sta il respiro? Dove lo senti? Lascia che pian piano l’attenzione si faccia incuriosire dal movimento generato dal respiro. Nel torace, nella pancia. Espansione, svuotamento. L’aria che entra porta spazio, l’aria che esce facilita il rilascio delle tensioni muscolari e non solo. Senza forzare, non ce n’è bisogno. Resta in contatto con questo movimento spontaneo per tutto il tempo che desideri. E poi, quando vuoi, torna a muovere lentamente il corpo, sciogli la postura. E infine, qualora li avessi chiusi, riapri gli occhi. BODY Read the following text and then, if it speaks to you, try it out. First, sit comfortably on a chair or on the sofa, your tailbones anchored and your spinal column stable. Make sure both of your feet are firmly planted on the floor. Let your attention slide gently from the outside world towards your internal environment. If you want, you can close or partially close your eyes. How is your body? Observe any sensations that arise. How is your breath? Where do you feel it? Slowly, direct your attention to the movements that are generated by your breathing. In the chest, in the belly, elsewhere. Filling up, emptying, expanding, contracting. As the air enters your body, it creates space. As it exits, it allows the tensions that are there to be released. There is no need to force anything; let your breathing do the work it needs to. Maintain contact with these natural movements for as long as you wish. Always breathing, always witnessing what occurs. When you are ready, return to your body slowly, moving whatever needs to move. Relax your posture, keep breathing. Finally, if your eyes were closed, open them slowly and observe the space around you. SCORPI MENSCORPORE EXPERIENCE
Dopo due mesi di lockdown pressoché totale per contrastare e far rientrare il più velocemente possibile l’emergenza sanitaria generata dal coronavirus, appare evidente che, nonostante i piccoli ma concreti segnali di miglioramento, ci vorranno mesi prima di poter pensare di ritornare ad una parvenza di normalità. Le ripercussioni economiche e lavorative di questa eccezionale, complessa e logorante situazione, in parte già visibilissime, faticano però ad essere del tutto prevedibili, a fronte di uno scenario ancora molto incerto. Al di là delle decisioni e delle successive azioni che verranno intraprese a livello politico e privato (le singole aziende), sembrano coesistere due tipologie di orientamenti psicologici: da una parte c’è la fortissima percezione di un bruciante desiderio di non fermarsi, alimentato dalla legittima paura di non riuscire poi a rialzarsi. Si tiene duro per tornare presto a fare esattamente ciò che si faceva prima, mettendo in campo tutto l’impegno, la fatica e la determinazione necessarie. In sostanza, ripristinare il più velocemente possibile il “gioco” che siamo stati costretti a sospendere, approfittando di tutti gli spazi e le occasioni che si presenteranno. Dall’altra c’è il sospetto (piuttosto radicato) che sia necessario rimettere in discussione le regole di quel gioco, ovvero: forse la terribile impasse che siamo stati costretti a fronteggiare ci sta dando contemporaneamente l’opportunità di rivedere le priorità (soggettive e sociali) e il modello di sviluppo che stavamo perseguendo con tanto zelo. Da qui l’esigenza di mettere in discussione non solo le logiche di mercato, ma prima ancora le culture organizzative e le convinzioni individuali. Queste due spinte, apparentemente contraddittorie, nella realtà possono tranquillamente coesistere anche all’interno della stessa persona (o azienda, o Governo). Sono entrambe comprensibili e affondano le radici in bisogni umanissimi: da un lato quelli di sicurezza e controllo (tornare al “già conosciuto”), dall’altro quello di rinnovamento (sperimentare qualcosa di diverso e magari migliore). Ovviamente fra questa due polarità ci sono infinite sfumature intermedie e possibili accezioni, ed è credibile che il futuro che ci aspetta sarà plasmato da entrambe le forze, assumendo una forma oggi difficile da immaginare. Allora forse un buon punto di partenza per trovare il proprio modo di attraversare l’emergenza e predisporsi al “mondo che verrà” in modo più consapevole potrebbe essere quello di porsi alcune domande, restando davvero in ascolto delle risposte che sorgeranno. Ne proviamo a suggerire alcune: “Cosa è (o ho scoperto essere) realmente importante per me?” “C’è qualcosa che prima dell’epidemia sottovalutavo o davo per scontato e che vorrei invece preservare quando torneremo ‘alla normalità’?” “Ero soddisfatto/a della mia vita in generale? In che modo vorrei che cambiasse? C’è qualcosa che potrei fare per contribuire a quel cambiamento?” “Ero soddisfatto/a del mio lavoro? In che modo vorrei che cambiasse? C’è qualcosa che potrei fare per contribuire a quel cambiamento?” Per quanto possano sembrare questioni fin troppo astratte o vaghe, addirittura inopportune, forse è il momento buono per porsele, magari associandole ad alcuni temi chiave, che l’attuale emergenza ha messo in evidenza: Salute e prevenzione: se c’è una cosa che la pandemia contro cui stiamo combattendo ha reso evidente è la debolezza dei Servizi Sanitari Nazionali, indeboliti da scelte politiche (e culturali) tutt’altro che recenti. Se sul piano istituzionale ci si augura che ciò faccia prendere decisioni più sagge nel futuro, su quello individuale diventa l’occasione per riflettere sull’importanza della prevenzione, del coltivare stili di vita salutari, espandendo il proprio concetto di Salute al di là della sfera meramente fisico-corporea. Relazioni: il costo, in termini di vite umane, dell’epidemia è stato e sarà molto alto. Non sarebbe strano se chi legge avesse perso conoscenti, amici o partenti a causa del virus. La fragilità con la quale ci siamo dovuti confrontare forse ci
Cari soci e amici di MensCorpore è terribilmente vero quel che diceva John Lennon: “La vita è ciò che accade mentre stai facendo altri progetti”. All’incirca un mese e mezzo fa avremmo voluto iniziare a parlare di noi al mondo . Avevamo un piano ben studiato in cui abbiamo investito tempo, pensieri e qualche soldino, ma sul più bello è arrivato il COVID a scombinarci i programmi. Prima di tutto, però, un passo indietro. Chi siamo. Experience MensCorpore è una startup che si occupa del ben-essere di chi lavora in contesti aziendali e organizzativi di vario genere, forma e dimensione. Mens – Corpore: mens sana in corpore sano. Lo facciamo attraverso esperienze che aiutano i partecipanti a portare l’attenzione al proprio corpo, ai sensi, all’ambiente sociale, fisico e naturale in cui lavorano e vivono. Experience: termine assolutamente inflazionato, ahinoi ormai esiste una Experience per qualsiasi cosa. Abbiamo cercato una valida alternativa lessicale ma non l’abbiamo trovata. Perché? Il nostro approccio si basa su un processo di apprendimento esperienziale consapevole, cioè si impara facendo e coltivando “presenza”. E dunque… Il presupposto. Crediamo che il ben-essere dell’individuo derivi da 6 elementi chiave, sei sorgenti interconnesse tra loro: Corpo, Cuore, Mente, Alimentazione, Relazioni, Ambiente. Le varie attività che proponiamo stimolano e coltivano combinazioni differenti di tali dimensioni. Ora, per tornare a ciò che si diceva all’inizio, il nostro piano di comunicazione prevedeva una partenza con il botto: sfruttando l’arrivo della primavera avremmo presentato tutte le nostre Experiences. Belle immagini, testi pronti, umore alto. La realtà è però andata altrove. Disorientamento, incertezza, paura e angoscia (qualcuno di noi ha anche avuto il piacere di ammalarsi, ma per fortuna ora stiamo tutti bene!) ci hanno portato a una riflessione: non ha alcun senso continuare come se nulla fosse successo. Le vite di tutti noi sono cambiate, così come le prospettive future. Le nostre proposte si rivolgono a gruppi aziendali composti da persone che al momento, nel migliore dei casi, stanno lavorando da casa. Per questo abbiamo deciso di condividere pensieri e considerazioni su ciò che sta accadendo (ma non solo) con chi già ci segue o vorrà iniziare a farlo, raccontandoci e raccontando le realtà con le quali collaboriamo e lavoriamo attraverso chiacchierate, interviste, aperti al contributo di tutti. Vogliamo continuare a prenderci cura del ben essere delle persone che stanno vivendo un inaspettato esperimento di smart-working forzato o che ritornano a un contesto lavorativo probabilmente rivoluzionato, proponendo alcune delle nostre esperienze in chiave “home/self made”, ma anche suggerendo letture e spunti di riflessione. Insomma, ci siamo presi del tempo per rifare il punto della situazione e ora siamo pronti per partire, curiosi di vedere ciò che accadrà e aperti ad adattarci ai cambiamenti che il tempo porterà con sé. A presto! SCOPRI