Da quali semi nasce soloRoero? Amicizia, tanta amicizia e tanta sete da dover condividere con qualcun altro. Soloroero è il nostro collettivo e noi siamo in tre Enrico Cauda di Cascina Fornace, Luca e Carolina di Valfaccenda e Alberto Oggero dell’omonima azienda: 3 vignaioli, 3 amici, 3 aziende. SoloRoero è un concetto che sta a metà tra il mutuo soccorso e l’economia condivisa, un modo giovane e contemporaneo per dire che insieme è meglio che da soli, che tre è meglio di uno, che viversi come un gruppo è un valore aggiunto anche per il singolo. Cosa vi sta a cuore? Abbiamo un obiettivo comune: valorizzare il loro Roero con la produzione di vini profondamente territoriali lasciando che sia l’identità singola delle tre diverse anime del collettivo ad emergere. Interpretare al meglio questo territorio, con la volontà di vinificare solo le varietà più classiche e caratteristiche: l’Arneis e il Nebbiolo, nobilitandole esattamente per quello che sono. (Un altro importante obiettivo che ci sta a cuore è dirvi che l’Arneis può invecchiare e anche molto bene, ma dovete assaggiarlo per crederci!) SoloRoero e il territorio… Soloroero non è solo il nome del Collettivo, non è solo uno Slogan, ma una dichiarazione d’intenti: solo-roero. Il Roero abita la riva sinistra del Tanaro, là dove la terra è più selvaggia e indomabile, dove le colline sono ripide, le pendenze più marcate e i suoli più poveri, dove la biodiversità è ancora viva, dove esistono ancora punti di riferimento diversi dalla vigna, dove tutto appare più disorganico e disordinato alla vista, ma più integro e autentico al bicchiere. soloRoero è un progetto vitivinicolo territoriale e artigianale, che nasce nel Roero con l’ambizione di scavalcarne i confini e raccontarne la storia più vera attraverso i propri vini. Dove sta andando soloRoero? Stiamo per finire la vendemmia degli Arneis e aspettiamo con ansia quella dei Nebbioli, se arriviamo vivi al post-vendemmia siamo già contenti! Cosa vi ha lasciato l’esperienza Covid? L’emergenza Covid ci ha lasciati anzitutto senza Solovino, il nostro evento annuale - ma soprattutto una festa - pensato per portare nel Roero amici vignaioli da tutta Italia, accomunati ogni anno da un tema differente. Non vediamo l’ora di poter ri-organizzare questa festa e accogliere tanti amici produttori nel nostro territorio. Poi beh, da dove cominciare: Carolina e Luca sono diventati genitori di Emilio e Alberto papà di Giacomo
Da quali semi nasce Réva? Più che da semi, Réva nasce da vigneti, quelli che erano parte della vecchia tenuta di San Sebastiano, a Monforte d’Alba, e di cui si è innamorato Miroslav (Lekes, l’attuale proprietario) quando, nel 2013, decise di prenderla in mano per farla diventare una piccola struttura ricettiva (l’attuale resort) con cantina. Questi “semi” sono poi germogliati in altri progetti, come quello del Ristorante FRE, e stanno dando dei frutti interessanti. Cosa vi sta a cuore? Ci stanno a cuore le esperienze: quella del territorio, della cultura del luogo, ma anche quelle più edonistiche ma pur sempre con un elemento culturale importante, come quelle enogastronomiche. Ci esperienze che chi ci visita può portar via con sé e conservare nel tempo. Rêva e il territorio
Parte con questo blog-post la "rubrica" dedicata ai nostri partner: le realtà ma soprattutto le persone con le quali MensCorpore collabora e co-progetta. Iniziamo con gli amici di Wilden Herbals, una piccola e bellissima azienda che produce tisane ed infusi fatti con erbe selvatiche totalmente naturali. Non solo un "prodotto" ma una vera e propria filosofia di vita