Le Experience sono speciali attività off-site progettate per piccoli gruppi aziendali.

Integrando formazione e ben-essere, offrono ai partecipanti occasioni di apprendimento che mescolano natura, gusto, cura di sé e relazione con l’Altro. Per saperne di più visita l’area del sito dedicata….

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Author: regular

Di Stefano Piloni, fitness trainer e tecnologo alimentare, insegnante di SMART-fit a MensCorpore. Dato che siamo in uno dei tipici periodi dell’anno in cui si fanno buoni propositi del tipo “da questo mese dieta e palestra” e in più dobbiamo anche fare i conti gli effetti dello del lockdown, ecco qui di seguito qualche suggerimento per evitare il frequente circolo vizioso Proposito – Tentativo – Abbandono – Frustrazione. 1. Cerca di svolgere delle attività fisiche che ti piacciono. Se non ne hai ancora trovate prova qualcosa di nuovo. Uno dei fattori più importanti per ottenere benefici dall’attività fisica è la costanza, ma è più difficile essere costanti nel praticare un’attività che non piace. E’ meglio praticare regolarmente un’attività che non è l’allenamento perfetto, piuttosto che iscriversi ad un corso super allenante e poi non frequentarlo con assiduità. 2. Autunno e primavera sono periodi in cui il nostro organismo cerca in parte di tirare i remi in barca per dedicare un po’ delle proprie risorse alla depurazione, quindi non sono i periodi ideali per impegnarsi al massimo nelle varie attività. Si può iniziare a fare attività fisica o continuare quella che si stava già facendo, ma con moderazione. Non cercare neanche di inserire troppe nuove abitudini insieme. Occorre sempre un sano equilibrio tra determinazione nel porsi degli obiettivi e perseguirli, da una parte, e d’altra parte comprensione delle esigenze del proprio organismo. 3. Un consiglio che vale per tutte le stagioni: gradualità. Non avere fretta di accorciare i tempi nella speranza di ottenere risultati strabilianti nel breve periodo. I risultati sono progressivi, a premiare sono la gradualità e la costanza. A meno che tu abbia una sviscerata passione per qualche disciplina in particolare, evita lo sport agonistico, perché nello sport agonistico l’obiettivo non è il benessere, ma la vittoria. Quando ti alleni avendo il benessere come obiettivo ricordati che non sei in competizione con nessuno, neppure con te stesso, stai “solo” cercando di migliorarti giorno per giorno, gradualmente, accettando anche i normali alti e bassi, dato che il grafico del miglioramento non ha una crescita lineare. Non importa quanto vai piano, stai comunque superando tutti quelli sul divano . Camminare quotidianamente all’aria aperta a passo sostenuto è già un’ottima abitudine. 4. L’età e la costituzione fisica sono solo alibi: la maggior parte delle ragioni che si cercano per non fare attività fisica e per non mangiare bene sono solo alibi. Nella maggior parte dei casi l’unica scusa accettabile è quella di non avere tempo, ma non bisogna pensare di dover necessariamente dedicare ore ed ore ogni settimana all’allenamento: con i giusti criteri si può ottenere molto con tre allenamenti settimanali da mezz’ora ed un paio di camminate da mezz’ora nel week end. Se consideriamo le 24 ore di una giornata, mezz'ora di allenamento costituisce il 2% del tempo. Con tutto ciò non bisogna sentirsi in colpa per non averlo fatto fino ad ora, ma sentirsi da questo maggiormente motivati. E' vero però che in certi periodi della vita può capitare che proprio non ce lo si possa permettere, anche questa situazione è da prendere con filosofia, avendo cura ancora di più almeno di alimentazione, riposo e stress. 5. Abbina l’attività fisica ad una sana alimentazione: non significa seguire una dieta restrittiva, non significa pesare ciò che mangi, significa mangiare bene. 6. Rispetta sempre i tempi di recupero tra un allenamento e l’altro, che dipendono dall’intensità dell’allenamento rispetto al grado di allenamento del soggetto. Abbi cura della quantità e qualità del sonno.  7. L’obiettivo nel seguire stili di vita sani dovrebbe essere prima di tutto la salute, il "sentirsi bene", ma è anche comprensibile che spesso una forte leva verso il cambiamento sia