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(Articolo del dott. Claudio Capozza pubblicato sul sito www.omeonet.info)

La peculiarità della medicina cinese, di cui troviamo le prime tracce nel 200 a.C. (nel “Nei Ching”), consiste nell’essere una medicina energetica: guarda e cura il corpo umano nel suo complesso e ritiene che ciascun organo abbia una funzione mentale e fisica; considerando gli aspetti fisiologici e psicologici del paziente, traccia la radice di tutte le malattie e poi cura il paziente correggendo lo squilibrio esistente nel sistema energetico che ha causato la malattia.

Il concetto base fondamentale della Medicina Cinese Tradizionale è quello di un equilibrio naturale che si basa sui principi e sulla teoria dello Yin Yang e dei cinque elementi. Le duplici filosofie dello Yin e Yang sono un approccio cosmico dualistico dove due forze opposte confluiscono l’una nell’altra e costantemente interagiscono per creare tutte le cose e svilupparle. Yin rappresenta il principio femminile passivo o negativo. Yang rappresenta il positivo o il principio attivo maschile. Tutte le cose hanno un punto di vista Yin e un punto di vista Yang. La teoria dei cinque elementi, in aggiunta a quella dello Yin e Yang, classifica tutti i sintomi in natura in cinque tendenze o tipi di energia. Gli elementi collegati sono quelli presenti in tutte le discipline orientali: fuoco, legno, acqua, terra e metallo. I cinque elementi sono collegati tra loro ciclicamente in modo creativo e distruttivo; cosi’ come lo Yin e lo Yang, essi creano un alternarsi di forze che regolano la vita, gli eventi e quindi anche la salute individuale. Le stagioni sono il primo esempio esterno delle cinque forze che si alternano ciclicamente sulla natura: in inverno (acqua) la vita si ritira in se’, in primavera (legno) ogni cosa inizia a crescere; in estate (fuoco) ogni cosa fiorisce; nella tarda estate (terra) ogni cosa matura; in autunno (metallo) le forze ritornano alla terra.  Il microcosmo del corpo e’ collegato all’universo ed e’ influenzato dai cicli giornalieri e stagionali della natura. L’avvicendarsi continuo di questi cicli fa parte e mantiene l’equilibrio della natura. Similmente nel corpo: le cellule crescono e muoiono per lasciare spazio a nuove cellule. L’essere vivente dipende da questi cicli che coinvolgono il fisico, la mente e lo spirito, condizionando la salute e i flussi energetici che si alternano durante la vita. Tutti gli elementi sono reciprocamente inibitori e nello stesso tempo reciprocamente creativi: il legno genera il fuoco, il fuoco crea la terra, la terra crea il metallo, il metallo crea l’acqua e l’acqua crea il legno. Inversamente, l’acqua inibisce il fuoco, il fuoco inibisce il metallo, il metallo inibisce il legno, il legno inibisce la terra e la terra inibisce l’acqua. Tutto questo trova rispondenze anche nei colori e nelle emozioni, e infine, cosa più importante, trova corrispondenza con i vari organi.

Meridiani energetici 1

In questo approccio i Meridiani sono i canali che trasportano l’energia nel nostro organismo, non sono visibili, ma portano nutrimento e forza in tutto il corpo, alimentano i tendini, i muscoli, le ossa e le articolazioni. Essi sono il frutto di una schematizzazione del flusso energetico (ricordiamo i meridiani terrestri, noi non li vediamo, ma li utilizziamo per ricavarne le coordinate). Si dividono in  Yin e Yang  e sono collegati tra loro; sono in relazione con l’esterno e regolano il rapporto con l’ambiente garantendo quell’ unità Uomo–Cosmo per cui le leggi che regolano l’universo improntano anche la fisiologia umana. L’energia che circola nei meridiani può essere schematicamente ricondotta a tre fonti principali:

  • Cielo: energia assimilata tramite la respirazione (Tianqi)
  • Terra: energia estratta dagli alimenti (Yingqi)
  • Uomo: energia presente nell’individuo fin dal concepimento ed ereditata dai genitori (Yuanqi).

Lungo il percorso di ogni Meridiano, si distinguono dei punti particolari (tsubo) dove l’energia è più malleabile, punti in cui avvengono scambi, dal tipo d’energia più sottile a energia più grossolana, oppure da energia che scorre più in profondità a energia di superficie. Nella medicina tradizionale cinese attraverso i 361 Tsubo  presenti nel corpo umano, è possibile accedere al sistema energetico di ogni individuo mediante una particolare sollecitazione, attraverso aghi o con la pressione manuale.

I Meridiani principali sono 12, corrispondenti ai vari organi: polmoni, intestino crasso, stomaco, milza, cuore, intestino tenue, vescica, reni, pericardio, cistifellea, fegato e infine triplice riscaldatore.

Zang e Fu sono i termini utilizzati per descrivere diversi organi yin e yang  visibili nel corpo umano. I dodici organi della medicina cinese sono divisi in sei organi solidi Zang (yin) e sei organi vuoti Fu (Yang), classificati secondo le funzioni della trasformazione (organi yin) o del trasporto. Gli organi Zang originariamente sono responsabili della creazione e dell’immaganizzamento di Qi e Sangue. Il Cuore (Xin) “Capo degli organi vitali” regola gli altri organi controllando la circolazione del sangue. Il cuore gioca anche un importante ruolo nel comportamento e nella salute mentale. L’attività del cuore è riflessa sul colore della faccia e della lingua. Il Fegato (Gan) immagazzina e regola la distribuzione del sangue attraverso il corpo e sostiene il flusso regolare del Qi sia in termini di attività fisiche ed emotive così come il controllo dei tendini, manifestandosi nelle unghie e aprendosi negli occhi. La Milza (Pi) controlla il “muoversi e il trasformarsi” della essenza vitale estratta dallo stomaco dal cibo e dalle bevande; essa ospita la memoria. Il Polmone (Fei) controlla l’energia vitale (qi) estraendola dall’aria e trasferendola al sangue. Il polmone controlla la respirazione, e regola e favorisce il metabolismo dell’acqua, ma alimenta anche la pelle e i capelli. Il Rene (Shen) controlla l’acqua, immagazzina l’essenza e poi regola la riproduzione, la crescita e lo sviluppo. Il Pericardio è l’ultimo organo importante dello Zang che include e protegge il cuore e, conseguentemente, le malattie del pericardio sono il risultato di una disfunzione del cuore. Gli organi Fu sono principalmente responsabili di ricevere, processare, ed eliminare le sostanze nel corpo. Essi generalmente soffrono di sindromi di eccesso. Sono considerati meno importanti. Nella Medicina Cinese Tradizionale le funzioni degli organi Fu sono molto simili alle loro funzioni nella medicina occidentale.

A ogni organo corrisponde un’orbita energetica di scorrimento preferenziale del meridiano; queste orbite sono collegate tra loro da altri canali detti ‘collaterali’ (Luo). In cinese il carattere usato per meridiani è ‘Jing’ o ordito, quello per i collaterali è ‘Luo’ o trama, come per un telaio, qualcosa che insieme crea una struttura; il sistema dei meridiani costituisce l’impalcatura energetica dell’organismo, la connessione tra il sistema corpo e il sistema cosmo. Ai dodici meridiani ordinari, collegati agli Zang Fu, si aggiungono dodici rami secondari (o collaterali, che partono da ciascuno dei principali e prolungano il percorso dei meridiani Yin fino alla testa) e otto meridiani straordinari che bilanciano l’interscambio tra Yin e Yang dell’intero organismo. Tra questi ultimi, gli unici due dotati di punti propri sono il Renmai e il Dumai. Il primo, spesso tradotto ‘vaso di concezione’, scorre lungo la linea mediana anteriore del tronco e governa tutti i meridiani Yìn, il secondo, detto ‘vaso governatore’, scorre lungo la linea mediana posteriore del tronco e governa tutti i meridiani Yang. Il Dumai parte dal retto e arriva al naso; il Renmai parte dal perineo e arriva alla bocca; dal naso entra il ‘Qi del cielo’, dalla bocca i ‘sapori della terra’. Il cielo nutre l’uomo attraverso i cinque Qi; la terra nutre l’uomo attraverso i cinque sapori. I cinque Qi penetrano attraverso il naso, si accumulano nel cuore e nei polmoni; fanno sì che l’incarnato risplenda nei cinque colori e la voce sia forte e chiara; i cinque sapori entrano dalla bocca, si accumulano nello stomaco e nell’intestino e vengono tesaurizzati in maniera da nutrire i cinque Qi (degli organi interni).

corpoenergetico

Oltre ai due Meridiani speciali (Vaso governatore e Vaso di concezione), vi sono altri due Meridiani che possono generare qualche perplessità vedendo le cose con occhio occidentale: il pericardio ed il triplice riscaldatore, i quali non vengono in genere riconosciuti come organi a se stanti. Il pericardio come noi lo conosciamo, è in l’involucro di protezione del cuore, che è ritenuto molto importante in quanto un’anomalia di questa protezione può produrre seri guai. Nella medicina cinese invece quest’ involucro è considerato un vero e proprio organo, addetto alla funzionalità ed alla protezione del muscolo cardiaco, tanto che in alcuni testi è citato con il nome di “maestro del cuore”. Per quanto riguarda invece il triplice riscaldatore, è un tantino più difficile trovare un organo con questa funzione, quindi è necessario approfondire cosa s’intende per triplice riscaldatore. Questo termine è utilizzato per identificare una funzione molto importante del nostro organismo e comprende tre organi che insieme regolano queste funzioni e sono: i polmoni, la milza ed i reni, ma include anche in parte l’intestino tenue, il crasso e la vescica. E’ localizzato in tre fasce (da qui il nome di triplice), il riscaldatore alto, il medio ed il basso. Il riscaldatore alto s’identifica nei polmoni, è il nebulizzatore. Il centrale, nello stomaco e la milza, identifica la schiuma che ribolle nei succhi digestivi dello stomaco. Il basso, dagl’intestini tenue e crasso, i reni e la vescica, identifica una palude, una melma, l’eliminazione delle scorie, delle sostanze impure. Il riscaldatore alto comprende la testa ed il petto, il medio, dal petto all’ombelico, il basso, al di sotto dell’ombelico. Lo scopo di questo “organo”, è quello di gestire il giusto fluire delle acque ed attraverso queste, la termoregolazione del corpo. La teoria dei meridiani sostiene che una disarmonia in un meridiano può avere origine sia da un disturbo relativo al meridiano stesso (che come abbiamo visto ha energia sua) sia da una disarmonia dell’organo cui è collegato. Facciamo un esempio: una disarmonia del meridiano dello stomaco può causare dolore ai denti superiori, perché appunto passa nelle gengive superiori, mentre un dolore nei denti inferiori, può dipendere dal meridiano dell’intestino crasso. Un dolore inguinale, può dipendere da una disarmonia del meridiano del fegato, oppure da una disarmonia del fegato stesso. Le disarmonie degli organi si riflettono nei propri meridiani e viceversa. Un dolore lungo il percorso del meridiano del cuore può corrispondere ad energia stagnante nel cuore, un eccessivo calore nel fegato, può manifestarsi come un rossore degli occhi. Un’eccessiva agitazione, stati d’ira, denotano un’eccessiva energia nel fegato. Tutte queste disarmonie denotano uno squilibrio, una mancanza, oppure un movimento disordinato di alcune energie, che devono essere riequilibrate nel loro fluire, ecco quindi il significato del riequilibrare attraverso le pressioni, del riportare in armonia il nostro corpo.

Si distinguono inoltre 12 meridiani muscolo-tendinei, corrispondenti alle zone muscolari attraversate dal percorso dei meridiani principali, e dodici zone riflessologiche cutanee, dove si riflette l’attività funzionale del meridiano corrispondente. A ogni livello Yin sono associati due Zang, cui corrispondono un meridiano ‘della mano’ e uno ‘del piede’; a ogni livello Yang due Fu (della ‘mano’ e del ‘piede’ ). I meridiani Yin della mano scorrono dal torace all’estremità delle dita passando per l’interno del braccio, rispettivamente nel terzo anteriore della faccia interna (polmoni), in quello centrale (pericardio) e in quello posteriore (cuore). I meridiani Yang della mano vanno invece dalle estremità delle dita al capo passando per l’esterno del braccio, rispettivamente nel terzo anteriore della faccia esterna (intestino crasso), in quello centrale (Sanjiao) e in quello posteriore (intestino crasso). I meridiani Yang del piede vanno dal capo alle dita del piede passando: per il dorso e parte posteriore delle gambe (vescica urinaria), per i fianchi e faccia esterna delle gambe (vescica biliare) e per i lati esterni del torace e dell’addome lungo la faccia anteriore delle gambe (stomaco). I tre meridiani, Yin del piede vanno invece dalla punta dei piedi al torace passando per l’interno delle gambe e per la fascia centrale dell’addome.

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