(Brani da “Espansione e integrazione del corpo in Bioenergetica” di Alexander e Leslie Lowen)
Come abbiamo indicato, la bioenergetica è la via vibrante alla salute e la via alla salute vibrante. Per ‘salute vibrante’ non intendiamo semplicemente l’assenza di malattie ma lo stato in cui si è pienamente vivi. Vivi in modo vibrante è forse un termine più preciso, infatti la vibrazione è la chiave della vitalità. Aumentando lo stato di vibrazione del corpo attraverso questi esercizi si aiuta una persona ad avvicinarsi a questa qualità di salute.
Un corpo sano è in uno stato costante di vibrazione sia da sveglio che durante il sonno. Guardate un bambino piccolo che dorme e vedrete leggeri tremiti attraversare la superficie del suo corpo e piccoli sussulti in diverse parti, sul viso specialmente, ma anche sulle braccia e sulle gambe Anche noi adulti qualche volta sperimentiamo questi tremiti e questi sussulti Un corpo vivo è in moto costante; solo da morto è veramente immobile Questa intrinseca motilità propria di un corpo vivente, che è alla base della sua attività spontanea, proviene da uno stato di eccitazione interna che affiora continuamente alla superficie sotto forma di movimento. Quando l’eccitazione cresce e, c’è più movimento; quando cala, il corpo diventa più tranquillo.
Man mano che lo stato di vibrazione del corpo cresce in maniera coordinata, si formano e diffondono per tutto il corpo onde pulsanti. Abbiamo familiarità con queste onde nel battito del cuore che pulsa attraverso le arterie e nel movimento peristaltico dell’intestino, che poi è un’onda pulsante. Ma spesso non sentiamo le onde pulsanti che scorrono attraverso tutto il corpo in stati di completo rilassamento o di sentire intenso. Nel completo rilassamento, le onde respiratorie attraversano il corpo a ogni ispirazione ed espirazione (ad ogni inalare ed esalare dell’aria). In stati di forte emozione, onde di sensazioni percorrono il corpo. Analoghe onde pulsanti si formano all’acme dell’atto sessuale. Di solito, comunque, noi non ci permettiamo di rilassarci pienamente, di respirare profondamente, o di sentire intensamente.
La vibrazione è dovuta a una carica energetica nella muscolatura ed è analoga alla vibrazione che ha luogo in un filo elettrico quando una corrente lo attraversa. La mancanza di vibrazione indica che la corrente dell’eccitazione, o carica, è assente o molto ridotta. Si può ottenere un’immagine più chiara di questo fenomeno, considerando cosa accade a un’automobile quando avviene l’accensione. Mentre il motore va su di giri, l’auto entra in una forte vibrazione, che poi si stabilizza in un ronzio uniforme. Questo ronzio (o vibrazione) continuerà fino a quando il motore sarà in funzione. Se il motore dovesse fermarsi mentre l’automobile è in movimento, si sentirebbe immediatamente che si è spento dall’assenza del ronzio.
La qualità della vibrazione in un’automobile o nel corpo di una persona ci dice in che stato sono. Quando l’automobile si scuote o le vibrazioni sono irregolari, sentiamo che qualcosa non va. In un corpo, la presenza di brusche vibrazioni è segno che l’eccitazione o carica non scorre liberamente. Come le rapide in un fiume indicano che rocce o altri ostacoli impediscono alla corrente di fluire in modo uniforme, così vibrazioni troppo irregolari indicano che la corrente dell’eccitazione scorre attraverso muscoli spasmodicamente contratti o in uno stato di tensione cronica. Quando le tensioni si allentano o il muscolo si rilassa, le vibrazioni diventano più sottili, appena percettibili in superficie e tuttavia percepite come un fremito delizioso. Comunque, è meglio sussultare che non vibrare affatto. E d’altra parte ci sono condizioni in cui un corpo sussulta in seguito a una carica estremamente intensa. Per esempio, siamo scossi dalla collera o tremiamo di paura, o sussultiamo convulsamente nei singhiozzi e palpitiamo d’amore; ma, indipendentemente dall’emozione, in questi stati siamo pienamente vivi.
Nel corso del lavoro bioenergetico il corpo di una persona è messo in uno stato di vibrazione attraverso gli speciali esercizi descritti nei miei testi. L’obiettivo è di far continuare le vibrazioni come un fremito delicato e regolare man mano che si accumula l’eccitazione e la tensione cresce. In effetti si alimenta la capacità di tollerale eccitazione e piacere da parte del corpo. Per ottenere questo, l’io deve essere saldamente ancorato nel corpo, identificato con esso, e non deve aver paura di secondarne le reazioni involontarie. Il risultato finale è una persona i cui movimenti e il cui comportamento hanno un alto grado di spontaneità e tuttavia sono coordinati ed efficaci: la qualità della grazia naturale.
Durante questo processo avviene un analogo cambiamento nel pensiero e negli atteggiamenti di una persona. Quando le vibrazioni attraversano completamente il corpo, la persona si sente unita e integrata, intera. Molti pazienti hanno parlato di questa reazione. La sensazione di unità e integrità porta a una sincerità naturale di pensiero e azione. Chi sviluppa grazia nel corpo, sviluppa anche un corrispondente atteggiamento psicologico di armonia. Persone simili non solo vibrano di vita, ma sono vive in modo radiante.
Il piacere di essere pienamente vivi è ancorato allo stato vibratorio del corpo. È percepito nella piena espansione e contrazione pulsante dell’organismo e dei sistemi di organi che lo costituiscono, per esempio l’apparato respiratorio, circolatorio e digerente. È sentito come una corrente di sensazioni che riflette il fluire dell’eccitazione. È la dolce e struggente sensazione del desiderio sessuale, il lampo dell’intuizione, il desiderio intenso di vicinanza contatto, e il fremito dell’eccitazione.
L’attività vibratoria, come abbiamo osservato prima, è una manifestazione della motilità innata dell’organismo, che è anche responsabile delle azioni spontanee, degli abbandoni emotivi e del funzionamento interno. Questa intrinseca motilità non è sotto il controllo dell’io o della volontà, essa è involontaria . Un corpo vivo pulsa e vibra. Naturalmente, man mano che invecchiamo, i nostri corpi diventano sempre più statici, finché non raggiungono l’assoluta immobilità della morte. Ma la perdita prematura di motilità è patologia Questo accade, per esempio, quando siamo depressi. La depressione è una diminuzione patologica del funzionamento vitale del corpo, una diminuzione di motilità, sensibilità e reattività. Oltre a questi movimenti involontari, compiamo anche, in modo più o meno conscio, molti movimenti volontari, come camminare, parlare, mangiare e così via. In un adulto sano i due tipi di movimento, l’involontario e il volontario, sono sottilmente coordinati nel dar luogo a un comportamento che è a un tempo armonico ed efficace. Questo è il modo in cui a tutti piacerebbe essere. Ma la vera armonia non può essere appresa. A una scuola per indossatrici si può imparare a muoversi come un manichino, non a essere una persona aggraziata e viva. La posa può sembrare attraente in un quadro, ma riesce dura e scomoda nella vita reale perché è ottenuta a spese della motilità spontanea del corpo. L’unico modo di acquistare armonia è di aumentare la motilità del corpo, per poi fonderla con l’autoconsapevolezza e ottenere un elevato grado di padronanza di se stessi. La caratteristica distintiva di una persona armoniosa è la padronanza di sè.